All’interno dello Spazio di Orientamento alla Formazione e al Lavoro del CIES onlus, durante l’anno, passano decine di ragazzi stranieri, portatori di vissuti di vario genere. Risiedono nei centri di accoglienza (CAS, SPRAR, Case Famiglia..) oppure sono usciti dal circuito di accoglienza e sono alla disperata ricerca di un impiego che consenta loro di pagarsi un alloggio e il sostentamento.
Durante i colloqui con loro lavoriamo all’emersione delle competenze formali e informali e, molto spesso, quando tocchiamo l’argomento “sport”, emergono una grande passione per il gioco del calcio e, a volte, un vero e proprio curriculum sportivo da calciatore (magari nel paese d’origine).
Il “sogno” del calcio, però, viene abbandonato da questi ragazzi che da un lato lo vedono come un percorso poco concreto e, dall’altro, non hanno oggettive possibilità di frequentare Scuole Calcio o di fare provini presso le società sportive.

Il gioco del calcio è già ampiamente utilizzato (e con successo) in progetti volti all’inclusione sociale, la nostra sfida è fare di esso una concreta opportunità di inserimento lavorativo.

Le categorie del calcio italiano prevedono, fino alla serie C (Lega Pro), una retribuzione con regolare contratto. Il progetto KICK OFF DAY nasce dall’idea che offrire a questi ragazzi l’opportunità di farsi osservare da tecnici del settore per vagliarne il reale talento potrebbe costituire il primo passo verso un reale inserimento lavorativo. L’intento, pertanto, è quello di creare un’occasione concreta di matching azienda/lavoratore attraverso una preselezione (una partita di calcio da giocare alla presenza di tecnici e presidenti di Associazioni Sportive) e un vero e proprio provino da effettuarsi presso le squadre che hanno manifestato interesse verso qualcuno dei giocatori in occasione della partita.

Affinché i ragazzi selezionati seguano un iter trasparente e con un’adeguata assistenza, tutti i passaggi avvengono col nostro affiancamento e in collaborazione con Daniele Andreozzi: Allenatore Uefa B, ex Responsabile formazione tecnica Carpi FC 1909, Direttore Generale del Cinecittà Bettini – As Roma Academy, Match Analyst professionista, docente Università del Calcio e presidente della RIA Management (Associazione Sportiva Dilettantistica che si occupa di calcio sotto vari aspetti: gruppo di procura, mediazione e tutela legale sportiva specializzata nella lotta alla speculazione sul calcio giovanile).

Il progetto Kick Off Day, in sostanza, prevede l’organizzazione di una serie di partite di calcio ad intervalli regolari reclutando i ragazzi attraverso la rete con i centri di accoglienza. La selezione avviene seguendo criteri meramente meritocratici e i partecipanti non fanno altro che fare qualcosa che già amano fare. I ragazzi selezionati vengono da noi proposti alle Società Sportive interessate o che sono alla ricerca al fine di ottenere un provino finalizzato all’inserimento nell’organico della squadra.

Margherita Valori

PROGETTO KICK OFF DAY

IL CALCIO COME OPPORTUNITÀ REALE

1. Descrizione del progetto
Il progetto “Kick Off Day – il calcio come opportunità reale” ha lo scopo di offrire pari opportunità a ragazzi svantaggiati che hanno il sogno di diventare calciatori professionisti e di promuovere un’idea di calcio meritocratica, inclusiva, etica e sostenibile attraverso processi di selezione calcistica di qualità e, parallelamente, la costruzione di misure di sostegno all’inserimento lavorativo e di contrasto all’abbandono scolastico.

2. Analisi del contesto
Molti giovani in età adolescenziale coltivano il sogno di diventare calciatori ma, per condizioni economiche, sociali, culturali, geografiche avverse devono abbandonare tale sogno sul nascere o, se già tesserati, lo abbandonano perché hanno la necessità di sostenersi economicamente. In alcuni casi, per seguire tale sogno, abbandonano il percorso scolastico una volta ultimata la scuola dell’obbligo ritrovandosi, poi, quando la carriera calcistica finisce, senza un titolo di studio e senza competenze professionali che possano consentire loro l’ingresso nel mondo del lavoro.

3. Finalità e obiettivi
Il progetto si propone di individuare, attraverso una serie di partite-provino da effettuarsi a cadenza regolare durante l’anno, ragazzi con un effettivo talento calcistico e di inserirli in squadre che consentano loro di crescere nell’ambito del professionismo. Parallelamente vengono costruiti, per ciascuno di loro a seconda dell’età e del profilo, percorsi di inserimento in formazione professionale o di avvio all’attività lavorativa compatibili con gli impegni sportivi affinché il percorso possa essere sostenibile nel tempo.

4. Destinatari
I destinatari delle misure sono non solo i giovani svantaggiati aspiranti calciatori (es. rifugiati e giovani in condizioni di disagio sociale ed economico) ma anche le loro famiglie e le associazioni sportive dilettantistiche in cui vengono inseriti che vengono sensibilizzati sul tema dell’inclusione e della sostenibilità calcio-lavoro.

5. Risultati attesi
Per ogni annualità:
– 4 partite/provino organizzate
– Almeno 10 aspiranti calciatori professionisti selezionati 2
– Avvio di tirocini extracurriculari e percorsi di formazione professionale
I giovani aspiranti calciatori professionisti selezionati possono sia crescere sportivamente sia conseguire qualifiche professionali utili all’ingresso del mondo del lavoro o essere inseriti lavorativamente presso aziende sensibilizzate ai temi del progetto. Sia i partecipanti sia le loro famiglie e le società sportive sono maggiormente informati sull’importanza del parallelismo tra la crescita professionale e quella calcistica.

6. Attori coinvolti
– Osservatori e procuratori calcistici
– Ria Management
– Società sportive e ASD
– Orientatori alla formazione e al lavoro e tutor dedicati
– Enti di formazione professionale
– Aziende e associazioni di categoria